Inno alla bellezza – Charles Baudelaire Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,ed in questo puoi essere paragonata al vino.Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e...
ROCCO SCHIAVONE
La punizione più grande per un romano, per un uomo abituato al sole, credo sia il suo trasferimento in un luogo ai confini dell’Italia, freddo, poco accogliente e cupo. Un po’ come lo stato d’animo di questo poliziotto, sì, questa “guardia” che è trasteverina fino al...
Perchè la Spagna non é meglio dell’Italia
Un articolo diverso, dai miei soliti. Politica, sentimenti, opinioni sulla Spagna. L’incipit di questo articolo una mia recente disavventura in questo paese solare a me caro. Pedro Sanchez, il primo ministro spagnolo è sempre più solo. Certo,...
Ho finito le medicine
Ho appena finito di guidare una meravigliosa Austin Healey Bn4 del 1956, con il guascone svizzero della casa sulla punta della strada dove vivo a Minorca. Mi ha rinsavito. Come un bagno in piscina. Sono ancora a Minorca. Non so fino a quando, perché prenotare un...
Milano, odi et amo
Milano è stronza, punto. Non in senso dispregiativo. E’ una città “difficile”, perché tutto corre, perché tutto è super o iper. Iper cinetica, super ricca, super costosa, iperbole del movimento incessante, che, se qualcuno osa fermare, viene subito redarguito o...
LA FUGA E LA NOTTE – Tommaso Vercellio
Camminate all’aperto questa estate, vicino al mare, lungo il greto di un fiume (torcia alla mano), ma fatelo di sera, di notte”
Alzando lo sguardo alla volta celeste, osservo come la notte avvolga tutto quello che sta intorno a me e lo ricopra di una contemplativa aria di mistero.
La libertà
“Sono sempre qui, nella mia casa romana, e dalla finestra, da un po’ di mesi, guardo una mamma gabbiano che ha messo in opera un nido per i suoi piccoli sul tetto della casa di fronte. Un’opera di ingegno animale straordinaria.
Lei sta ferma sul suo nido, custode del suo tesoro o dei suoi tesori. Non un refolo di vento, non il sole di questo maggio, non il vento o la pioggia la smuove.
Lei sta lì, per garantire ai suoi nascituri la libertà, meglio, custodendo una vita che verrà e che dovrà rassegnarsi a lasciare, ma in libertà”.
L’amore di una madre – Tommaso Vercellio
Sono qui solo nel mio salotto romano, e tutto tace a quest’ora della notte. Il silenzio è rotto dal respiro ritmico e fluente di mia madre che dorme nella stanza poco più in là. Domani lei partirà per Milano, ed io rimarrò solo. Sono figlio unico, ed ho un rapporto...